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Orientamento

 

L’approccio delle Gestalt, unifica e integra le dimensioni:

 

- sensoriali;

- affettive;

- sociali;

- intellettuali;

- spirituali;

 

dell’essere umano, consentendo un’esperienza globale in cui “il corpo può parlare”.

 

La psicoterapia della Gestalt favorisce una “presa di coscienza” di meccanismi interiori che spesso spingono a comportamenti ripetitivi e non adeguati. Mette in risalto i processi di interruzione del normale ciclo di soddisfazione dei nostri bisogni, scoprendo ciò che evitiamo, come le nostre paure, le nostre inibizioni oppure le nostre illusioni.

 

Inoltre, essa non mira solo a spiegare le origini delle nostre difficoltà, ma tende a far sperimentare nuove vie di soluzione. Ogni individuo è responsabile di ciò che sceglie e lavora al ritmo ed al livello che gli è più congeniale, a partire da ciò che emerge in lui in quell’istante, che si tratti di una preoccupazione del momento, un’emozione, o una situazione passata “rimasta irrisolta.

 

“il paziente si sente comodo e sostenuto, ma spinto verso la consapevolezza di sé”.

 

Tecniche terapeutiche.

 

Le principali tecniche terapeutiche identificative della Psicoterapia della Gestalt sono la “tecnica della consapevolezza”, “della poltrona vuota”, “la tecnica del dar voce alle polarità opposte” e “del lavoro sul sogno”, la “teatralizzazione”, la meditazione.

 

Formazione

 

Laureata in Psicologia dell’Età Evolutiva  presso l’Università di Trieste e specializzata in Psicoterapia della Gestalt. Iscritta all’Ordine degli Psicologi della Regione Friuli Venezia Giulia con il numero 798, in qualità di Psicologa e Psicoterapeuta dal 2005. 

 

Riceve, previo appuntamento, presso il suo studio privato a Trieste e Monfalcone (Gorizia) e si occupa di consulenza, sostegno psicologico e psicoterapia per giovani e adulti, a livello individuale, di coppia e di gruppo. Esegue anche sedute con strumenti informatici. Collabora dal 2010 con la Camera Confederale del Lavoro (CCdL - UIL) di Via Polonio 5 a Trieste in qualità di professionista specializzata all’interno dello sportello di ascolto sul disagio lavorativo nell’ambito del Progetto “Mobbing? No, Grazie!” dal 2015 trasferito presso la Provincia di Trieste, per il quale effettua dei colloqui di ascolto, supporto e valutazione della situazione di disagio lavorativo.

 

Ha collaborato precedentemente con il Comune di Monfalcone come formatore e conduttore di gruppi nell’ambito del Progetto “Genitori non si nasce… ma si diventa” promosso dall’area Educazione, e all’interno del Progetto HR2, Human Resources/High Resiliency (Risorse Umane ad alta Resilienza) promosso dall’area delle Pari Opportunità. Collabora come esperta di psicologia dell’infanzia con il sito www.triesteperibambini.it .

 

Per un periodo ha tenuto una rubrica presso Radio Punto Zero, intitolata “Pillole di psicoterapia”.

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